martedì 11 ottobre 2011

Pensieri rivolti e sconvolti! ... qui lo dico e non lo nego!

Lesta è la penna ( in questo caso i tasti), quando i pensieri si accalcano, si rincorrono come bambini nell'ora di ricreazione...
E' passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho preso in mano questo blog, e non perchè non abbia nulla da scrivere, anzi, da quando la tormenta della mia anima ha trovato un pò di quiete potrei scrivere pagine e pagine, senza fermarmi, come un cavallo impazzito..o un fiume in piena, o ..basta esempi altrimenti poi mi rimproverano... scrivo di getto insomma, perchè è l'unico modo di dire ciò che penso, nel modo più sincero e disordinato possibile....Insomma, in questo periodo, i miei sensi sono più limpidi, le emozioni che mi trovo a vivere nel campo affettivo colmano i buchi della follia, si, diciamo che sono molto più tranquilla, forse perchè non lo stavo cercando, forse perchè è arrivato e io un pò l'ho snobbato, ma fatti o no, ora, almeno il cuore zompetta allegro tra le verdi fresche frasche...... Ciò che manca in questo momento, è la stabilità lavorativa, non che prima avessi un lavoro stabile, anzi, lavoravo precariamente in un'azienda che ha pensato bene, dopo due anni, di liquidarmi giovedi tramite sms... libidine!

Qualcuno direbbe: non si può avere tutto dalla vita........................ ma cosa si intende per tutto?.... Mi guardo intorno e vedo troppe persone nella mia identica situazione, così come vedo personaggi come il mio ex datore di lavoro che gioca con le vite delle persone come se fossero dadi, numero basso vince, alto perde... Questa gente ci sta togliendo la dignità, loro pensano al vestito firmato, alla macchina lussuosa e intanto noi perdiamo la dignità... non fatemi discorsi politici, perchè  qui destra e sinistra hanno le loro colpe, una volta la politica, quella di Berlinguer per la sinistra e di Almirante per la destra, era davvero sentita, vissuta, combattuta... dopo, ci sono stati manager che hanno fatto i loro e solo i loro interessi... noi siamo solo pedine di uno stupido gioco che ha stancato... siamo solo vuoti a perdere... ma questo è solo il Mio pensiero... il pensiero di un'anima stramba che fuma le nuvole e mangia parole...

venerdì 2 settembre 2011

Ipocrisia,incoerenza, paura ... e tanta, tanta confusione.

Diventare schiavi delle proprie paure, erigerle a divinità. 

Quando ho iniziato a scrivere questo post, avevo tutte le parole, non ne mancava una, ma poi, quando è iniziato questo valzer sui tastini neri, tutto si è fermato...
Paura.............................................................................. Quante paure ha l'essere umano? Tutti abbiamo orrore di qualcosa, nessuno ne è esente, e lasciamo che queste paure diventino catene, ci inginocchiamo a loro come al cospetto di una divinità da adorare e vezzeggiare...
Ad attenta analisi, fatta con seria coscienza ( tono ironico il mio ovviamente), siamo tutti sinceri, brave persone che sanno ciò che vogliono, che non mentono.... attenta analisi...muble muble... attenta per chi? 
E' difficile riuscire a guardarci dentro, discorso affrontato mille volte... alla fine non siamo poi cosi male... Alla fine se sbagliamo è colpa di tizio, è perchè siamo stati costretti a dire o a fare quella determinata scelta.............. 
Domandona: ma quanto cazzo siamo bravi a trovare alibi e giustificazioni? TUTTI nessuno escluso!!!!!!!
Io lo so, ne ho avuto la prova in questi giorni... ciò che esce dalla mia bocca: innamorarmi io? Tzè...l'amore lo lascio ad altri.... mentre il pensiero è un altro, mentre ciò che cresce dentro è davvero quel sentimento odioso, sporco, che non ci permette di ragionare e che al 99,9% non è mai corrisposto... si, paura di ammettere che questo sentimento mi renda cosi fragile, una stupida mammoletta con gli occhioni da cerbiatto tremolante... grrrrr.... odio essere tremolante.... e poi, io sono forte, io posso gestire tutto e tutti... ma non avevo fatto i conti con l'oste ( al quale chiedo uno sconto e volendo la possibilità di credito..pagherò, con gli interessi, ma pagherò....cosa dice? non fa credito a nessuno? Porca mucca...accetta assegni cabriolet? O_O )..niente l'oste non vuole sentirmi...
Potrei scrivere un libro sulle paure, sull'incoerenza, sui mattoni .... ma poi, lo leggerei? naaaaaaaaaa .... mi ritrovo a fare i conti con me stessa, mi ritrovo a guardare una persona che non sono io...io non posso essere così... e allora mi combatto...pant pant..che stanchezza....è tutto inutile, perchè alla fine tutto emerge, e se poi ci si mette un guardiano del faro a aprirti l'anima e urlarci dentro, bè, dopo un primo stordimento inizi davvero a pensare a chi sei e cosa vuoi... Come al solito parole  riposte sugli scaffali sbagliati... vado a farmi un tea.....

sabato 27 agosto 2011

L'isola, il guardiano e un'anima errante

I soliti pensieri confusi, sfusi e distorti di una naufraga per caso...
Seguendo la scia dell'onda emotiva scrivo di getto... scrivo per rabbia, per gioia,  per qualsiasi cosa che attraversi il mio animo lasciandone traccia...
Ho perso il traghetto di ritorno ieri sera, e sono rimasta sull'isola, per chi non lo sapesse, è un non luogo senza spazio ne tempo trovato per caso, nel quale ultimamente la mia anima ha trovato rifugio, un'isola abitata dal guardiano del faro che passa le sue giornate su di uno scoglio, a intessere reti, porta sempre un berretto di lana color carta da zucchero, stesso colore della giacca impermeabile e in bocca la sua immancabile pipa sempre spenta, ha smesso di fumare da tempo, ma non riesce a staccarsi da quell'oggetto, non so da quanto tempo è qui, so solo che riesce a turbarmi a volte, parla come se mi conoscesse da sempre, non posso avere segreti per lui ...  stare qui, mi porta automaticamente a guardarmi dentro, a fare i conti con me stessa e con tutte le mille sfaccettature del mio complesso mondo interiore.
Un senso di vertigine si impossessa di me, il mio corpo non risponde ai miei comandi... come se ogni singola cellula non mi appartenesse più, sbalzata in un'altra dimensione.
Vivo qualcosa di unico, qualcosa che non mi era mai accaduto... non chiedetemi di dargli un nome, un'etichetta, una collocazione... vivo quest'avventura nuova assaporandone ogni attimo, cercando di non perderne neanche un sussulto, una carezza, come quando, prima di immergersi sott'acqua, si respira a pieni polmoni tutta l'aria possibile...Ho messo a nudo il mio io, resettando tutto e mettendomi totalmente in discussione
Turbamento, sgomento, confusione, piacere... ora più che mai sono confusa...
Lui ha scoperto il mio quadro di comando, se non ci fosse stata fiducia tutto ciò non sarebbe accaduto, ma dentro c'è una piccola parte di me che si sente affrontata, come se il mio esercito si fosse arreso al nemico, lasciandomi da sola a combattere una battaglia forse persa in partenza... mi domando: lasciarmi andare totalmente? Accettando però  le conseguenze che questo ne comporta.... è stato bravo lui o incapaci gli altri?
La sua voce mi accompagna sempre, sia nei momenti più intimi, più nostri e anche quando, dopo aver fatto l'amore, restiamo distesi sul letto parlando di questo e di quello., di frammenti di vita vissuta, di emozioni scivolate sulla pelle come un vestito di seta...
Mi trovo spesso a parlare di emozioni... passate, vissute,godute,respirate... alla fine sono proprio quelle che ci fanno sopportare i miasmi della vita, mandando impulsi elettrici a quello stupido muscolo che si agita e si dimena ogni qual volta accade qualcosa di forte... C'è tempo per pensare, elaborare tutto quello che sta accadendo... vado sullo scoglio...


Dopo una giornata con i tacchi...