Quando leggo i decaloghi per "essere un buon dominante" mi viene da sorridere, istruzioni sull'uso e abuso di un ruolo che è strettamente legato alla personalità di un essere umano.Ciò che qualcuno non prende in considerazione è che essendo diversi abbiamo anche esigenze diverse e che, a mio avviso, è molto importarte parlare, instaurare un dialogo, proprio per avere un minimo di conoscenza, per verificare se c'è affinità e se ciò che cerca l'uno cerca anche l'altro.Non sempe è facile per un sottomesso mettersi a nudo e per mettersi a nudo non intendo spogliarsi dei vestiti, ma esternare quelle che sono le fantasie più recondite, i desideri che sino a ieri si sono ritenuti incoffessabili, un dominante deve diventare un buon ascoltatore, indipendentemente se si sta cercando un rapporto occasionale o più duraturo, si possono cosi comprendere e accettare i limiti e nell'eventualità superarli insieme, aiutando il proprio schiavo a sviluppare il proprio istinto di sottomissione.Un buon dominante ha sempre voglia di mettersi in gioco, d'imparare le tecniche corrette di una determinata pratica, ( ovvio che non puoi solo imparare le tecniche,occorre mettere del proprio... essere una buona dominante non significa timbrare un cartelino e infilarsi una divisa) ... un buon dominante non colpisce solo il corpo di uno schiavo, ma penetra nella mente e questo non si può imparare in nessun sacro libro del bdsm,nessun diploma certifica la qualità di un ruolo, sia esso dominante o sottomesso, la formazione avviene con l'esperienza così come nella vita.
Sono una dominatrice,una Prodomme amo il mio ruolo e, nonostante sia sulla scena da molto tempo ho ancora i brividi prima di ogni sessione,nulla mi dà la stessa gioia come la creazione di una scena che provoca ad entrambe le parti emozioni profonde.
sabato 13 dicembre 2014
Essere o non essere... un buon dominante
Iscriviti a:
Post (Atom)
-
La comunicazione è uno degli aspetti più importanti di un rapporto Dom/sub, se viene a mancare il rapporto non durerà per molto. Parla...