“Sai, la tua chiamata mi ha colpito profondamente. Pochissime persone avrebbero il coraggio di fare quello che hai fatto tu: fermarsi, ascoltare, cercare di capire qualcosa che per loro è del tutto nuovo. Già solo questo è un segno di quanto ami il tuo compagno e di quanta voglia hai di costruire qualcosa insieme. E’ un gesto che parla di rispetto, di apertura, di desiderio di non giudicare prima di sapere. Comprendo le tue paure. E’ naturale averne, soprattutto quando ci troviamo di fronte a qualcosa che non conosciamo. Hai detto una frase che mi è rimasta dentro:” E se facendogli quelle cose io poi lo vedessi con occhi diversi? Se perdessi la stima che ho di lui?” Lascia che ti dica una cosa; questi dubbi sono normali, ma spesso nascono da un’immagine distorta che abbiamo del BDSM. Ci hanno raccontato questo mondo come se fosse solo legato all’estremo, al deviante, a qualcosa di oscuro. In realtà, quello che io ho imparato è che il BDSM, quello autentico, è prima di tutto un modo di comunicare, di fidarsi l’uno dell’altro, di esplorare con rispetto e consenso. Non c’è nulla di sporco o sbagliato nel desiderare o nel chiedere, se entrambe le persone sono in sintonia e trovano terreno comune. Prendiamo l’esempio dello strapon che hai citato. Può sembrare qualcosa di lontanissimo dal tuo immaginario, è forse lo è davvero. Ma dietro quel desiderio non c’è la volontà di rovesciare i ruoli o perdere la “mascolinità”. C’è, invece, il bisogno di esprimere una parte di sé, di sentirsi liberi di mostrarsi vulnerabili o di sperimentare. E sai una cosa? Mostrarsi vulnerabili non è mai una debolezza, è un atto di coraggio, e anche chi lo permette ha una forza enorme.
Ma non
ti sto dicendo che devi accettare tutto o che devi fare cose che non ti senti
di fare. Il BDSM, come ogni altra cosa in una relazione, deve essere costruito
insieme, rispettando i limiti di entrambi. Non sei obbligata a fare nulla che
non risuoni con te, ma quello che puoi fare è fermarti e ascoltare. Cercare di
capire non vuol dire cambiare chi sei, ma potrebbe permetterti di vedere il tuo
compagno da un’altra prospettiva, più profonda, più autentica. E se proprio
senti che qualcosa ti fa paura, prenditi il tuo tempo. Non c’è fretta. Questo è
un viaggio che si fa insieme, un passo alla volta. Leggi, informati, chiedi non
aver mai timore di fare mille domande, parlane con lui. Capire perché desidera
certe cose non significa perderlo, ma forse scoprire lati di lui che non avevi
mai visto. E, in fondo, non è anche questa una forma d’amore? Permettimi di
dirti un’ultima cosa: amare qualcuno non significa accettare ogni parte di lui
o di lei senza esitazioni. Significa anche essere sinceri cu ciò che possiamo o
non possiamo fare. Se alla fine di questo percorso sentirai che certe cose non
fanno per te, non avrai fallito. Avrai avuto il coraggio di conoscere, di
esplorare, di andare oltre i tuoi limiti. E questo è già qualcosa di
straordinario. Se vuoi, sono qui. Non hai bisogno di avere tutte le risposte subito,
ma possiamo parlarne ancora, insieme.
Una cosa
che consiglio sempre, e che credo sia fondamentale, è di non forzare mai una
situazione. Se c’è curiosità, è bello esplorarla insieme, ma deve essere sempre
un passo naturale. La forzatura, nel BDSM come in qualsiasi altra parte di una
relazione, porta inevitabilmente a una frattura. La curiosità può essere un
bellissimo motore di crescita reciproca, ma non bisogna mai fare qualcosa solo
ed esclusivamente per il piacere dell’altro, specialmente se dentro di sé non
si è pronti o non si sente quella spinta autentica. Se non c’è interesse, va
benissimo così. È importante che ognuno rimanga fedele ai propri desideri e
confini, per non rischiare di compromettere l’autenticità della relazione e il
rispetto che deve esserci tra i due.
In
definitiva, il BDSM, come ogni altra esplorazione del desiderio, deve essere un
cammino condiviso, fatto di fiducia, di comunicazione e rispetto reciproco. Se
entrambi i partner sono disponibili a esplorare, è fondamentale farlo in modo
graduale, senza fretta e senza forzature, rispettando i propri confini e
desideri. Solo cosi si può davvero costruire una relazione che sia
soddisfacente, autentica e duratura. L’importante è che, alla fine, entrambe le
persone siano sempre a loro agio e si sentano libere di essere se stesse, senza
mai sacrificare il rispetto reciproco e l’amore che ci unisce.
Lady Altea