Quest’anno, molti di voi mi hanno raccontato le vostre storie. Mi avete
parlato di successi, di dolori, di domande che vi tormentano. Mi avete cercata,
forse per trovare un ordine nel caos o un porto sicuro dove lasciare scivolare
le maschere che indossate ogni giorno. È questo che trovo meraviglioso nel
nostro mondo: la possibilità di mettersi a nudo, non solo fisicamente, ma
emotivamente, per cercare una verità che non sempre si ha il coraggio di
affrontare altrove. Ovviamente, non con tutti c’è stato questo incontro
idilliaco. Alcune esperienze non sono andate come avrei sperato, e ci sono
state situazioni che hanno portato a una chiusura. Ma anche questo fa parte del
cammino. Ogni relazione, anche quelle interrotte, è un’occasione per imparare e
crescere. Spero che anche dall’altra parte possano vedere queste esperienze non
come fallimenti, ma come passaggi necessari verso qualcosa di più autentico.
Non è mai troppo tardi per iniziare a riflettere, per chiedersi: “Sto
seguendo davvero la mia verità? Sto vivendo secondo i miei valori, oppure
lascio che siano gli altri a definire chi sono e cosa desidero?” Nella vita, l’autenticità è il vero traguardo. E raggiungerla è un viaggio, non
una meta. Quindi, mentre brindiamo all’anno nuovo, ricordiamoci che i bilanci
non spettano a una data sul calendario. Sono parte di un processo costante, un
dialogo interiore che ci accompagna ogni giorno. Non aspettate il prossimo
dicembre per chiedervi cosa desiderate o cosa dovete lasciare andare. Fatelo
oggi, e domani, e ogni volta che il cuore ve lo chiede.
Perché alla fine, non è il momento della riflessione a dare valore alla
nostra vita. È il modo in cui usiamo quelle riflessioni per crescere, per
essere più veri, più liberi.
Auguro a tutti voi un anno pieno di verità e scoperte, dentro e fuori di voi
stessi.
Lady Altea
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