martedì 24 maggio 2011

La poesia di un cigolio

Mi guardi... non pensare che non abbia percepito il tuo desiderio, sento il tuo sguardo accarezzare la mia pelle odorosa di crema alla fragola... 
ti sento come un'onda violenta.. 
e sento aprirmi le gambe e inondarmi l'anima, cosi forte da scavarmi dentro... 
annuso l'aria e respiro la tua smania di avermi...
Passionale come un fuoco che avvolge e divampa... ma è sogno o realtà?
Il buio ci avvolge, non riesco più a vederti, ma sento le tue mani che mi cercano... lasciamo che siano gli altri sensi a condurre il gioco, lasciamo che siano le mani a percorrere ogni centimetro della nostra pelle, che siano le lingue ad intrecciarsi, umide, calde... 
L'udito è il senso più all'erta, ogni sospiro, ogni gemito viene catturato in questa strana nottata... è magia l'atmosfera che si è creata, una poesia fatta di fruscii, di respiri affannosi, di colpi  veloci che rallentano con l'aumentare del respiro e di cigolii del letto... 

2 commenti:

Dopo una giornata con i tacchi...